Visita alla Chiesa di San Pantaleo
Sabato 10 marzo 2018, l’Associazione ha organizzato una visita alla Chiesa di San Pantaleo e dell’annesso convento dei Padri Scolopi, situati nell’omonima Piazza, nel Rione Parione, a pochi passi da Piazza Navona. La visita è stata guidata dal Socio Fabio Costa esperto di Chiese e di storia di Roma, che ha raccontato, in maniera straordinariamente efficace e godibile anche per un piccolo gruppo di bambini presenti tra i visitatori, la storia della Chiesa, consacrata da Papa Onorio nel 1216 e dedicata a San Pantaleone di Nicomedia, martire cristiano e patrono dei medici. Particolarmente interessante la descrizione della volta della Chiesa, decorata da un affresco di Filippo Gherardi detto il Lucchesino, il Trionfo del Nome di Maria.
La Chiesa e il Convento annesso furono affidati nel 1621 a Giuseppe Calasanzio, fondatore degli Scolopi e della prima scuola popolare gratuita in Europa, canonizzato da papa Clemente XIII nel 1767 e proclamato da Pio XII “Patrono davanti a Dio di tutte le scuole popolari cristiane del mondo” nel 1948. Fabio ha illustrato dettagliatamente il progetto di scuola del fondatore degli Scolopi, intesa come strumento di promozione umana e di salvezza per i ragazzi di strada e totalmente gratuita, in contrapposizione alle istituzioni educative dell’epoca, che la osteggiarono in maniera decisa. Sono stati raccontati numerosi episodi della vita del Santo, incluso il suo primo miracolo, la guarigione di uno scolaro che aveva riportato, giocando, una gravissima lesione di un globo oculare. Al primo piano del convento sono stati visitati la stanza in cui sono conservate le reliquie del Santo e l’attiguo piccolo spazio da lui utilizzato per il riposo, la preghiera e lo studio.
Il Pomeriggio si è concluso con un momento particolarmente emozionante di raccoglimento e di preghiera, la celebrazione della Santa Messa, insieme a genitori e bambini, da parte di Don Matteo Stoduto, nella piccola Cappella in cui veniva celebrata la Messa per i bambini di San Giuseppe e in cui il Santo ricevette per l’ultima volta la Comunione.
Ancora un ringraziamento particolare a Fabio e ai Padri Scolopi, in particolare a Padre Borghes, per averci permesso di visitare uno degli innumerevoli tesori nascosti e poco conosciuti della nostra città!